TESTO E FOTO: GABRIELE MERLO
La romantica Vienna ti accoglie col suo fascino mitteleuropeo frutto di diverse
culture che nel corso dei secoli hanno saputo fondersi alla perfezione nella
storica capitale del Regno Asburgico.
La casa reale degli Asburgo riuscì infatti ad estendere il
proprio regno lungo tutto il corso del Danubio e la commistione di queste
molteplici popolazioni è ora ben visibile passeggiando lungo le strade della Innere Stadt, il cuore artistico e
culturale della capitale, al cui centro si staglia l’imponente Stephansdom. Nel suo intricato intreccio
di vie si scopre il fascino di Vienna fatto di piazze circondate dagli
splendidi palazzi dell’aristocrazia austriaca, eleganti negozi e fastose chiese
barocche.
L’antica dinastia non ha
solamente regalato alla sua capitale dei meravigliosi tesori artistici, i
palazzi reali di Shönbrunn, di Hofburg e del Belvedere
con le maestose stanze imperiali e gli scenografici giardini, ma ha creato
anche un clima artistico e culturale in
continuo fermento che ha fatto di questa città una delle più importanti in Europa
per diversi secoli.
Nelle decine di caffè storici,
come il Cafè Central, musicisti,
intellettuali e politici s’incontravano per leggere la stampa delle diverse
nazioni e discutere delle le più importanti tematiche del momento, tradizione
che è rimasta sino ai giorni nostri: è normale infatti osservare cittadini viennesi
intenti a leggere le ultime notizie mentre si sorseggiano un buon caffè, accompagnato
magari da un’invitante fetta di torta. Anche gli artisti hanno sempre potuto
esprimere al meglio il proprio talento e le proprie idee: è a Vienna che alla
fine dell’ottocento nacque il movimento della Secession che ebbe come esponente di spicco il pittore Gustav Klimt, ed è qui che troverete
molti dei suoi capolavori come Il Bacio,
Tod und Leben e il Fregio di Beethoven.
Quello che colpisce della
capitale austriaca è la quantità di musei, gallerie e manifestazioni culturali
che sa offrire, pensate che un intero distretto si chiama Museumquartier, situato a pochi passi dalle maggiori Università è
il polo giovanile-culturale in cui gli studenti si ritrovano di giorno nei
numerosi parchi e gallerie d’arte e di sera nei tanti locali che affollano la
zona.
E per i più piccoli o per chi non
ne potesse più di musei, mostre e chiese c’è il Prater, un enorme polmone verde dove potersi rilassare o divertirsi
nel parco giochi al suo interno: un giro sul Reisenrad, l’enorme e storica ruota panoramica, è un’esperienza che
ogni turista che si rispetti non può perdersi, soprattutto per godere del più
bel panorama della città.
Non mi resta che salutare la
splendida Vienna: Auf Wiedersehen Wien!
sicuramente ci ritornerò, forse non d’estate, la prossima volta vorrò infatti assistere
al meraviglioso concerto di capodanno
allo Staatsoper e battere le mani al
ritmo della Marcia di Radetzky.
posso chiederti come hai fatto ad inserire il tasso "consigliato da google" nonché quello relativo alle reazioni?
RispondiEliminaGRAZIE!
http://latitude-x.blogspot.it/
Ciao, trovi tutto nelle impostazioni di blogger! Prova a smanettare un pò..se non riesci scrivimi che cerco di aiutarti..p.s. scusa se rispondo solo ora!
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