La regione più piccola d’Italia,
un’unica provincia, una lunga valle solcata dalla Dora Baltea circondata da
montagne maestose, così può essere descritta geograficamente la Valle d’Aosta
che ho avuto il piacere di visitare nuovamente in occasione di Cantine Aperte 2012.
In una regione famosa per le
lunghissime piste da sci, i verdi pascoli e i castelli medioevali, dove può
trovare spazio la coltivazione della vite?
Oltretutto, in un ambiente il cui
clima non sembrerebbe favorevole alla produzione di grandi vini, abituati a
pensare a vigneti adagiati su dolci colline e non circondati da cime innevate. La
superficie vitata di questa regione è piccola ma i vigneti sono molti e i vini
che producono di ottimo livello: la Valle d’Aosta è un piccolo scrigno di
vitigni autoctoni. Il Petit Rouge,
il Prie Blanc, il Fumin, il Cornalin, il Mayolet e tanti
altri sono coltivati esclusivamente in questa regione e godono delle notevoli
escursioni termiche giornaliere e stagionali che favoriscono una giusta
maturazione del frutto e il manifestarsi d’intensi profumi.
Sebbene la Valle d’Aosta abbia
una sola DOC omonima, possiede ben sei sottozone, ognuna con vitigni e caratteristiche
completamente diverse dalle altre. In questo mio piccolo tour ho voluto
comprendere le differenze di tre sottozone
andando a far visita a produttori che rappresentano alla perfezione i territori.
Le diversità che presenta questa regione non si fermano solamente al
territorio, anche i produttori possono essere suddivisi in due differenti entità:
i piccoli, anzi spesso piccolissimi, viticoltori indipendenti e le cooperative
che, a differenza di molte altre regioni, qui producono volumi che arrivano a
malapena alle 200.000 bottiglie riuscendo nel contempo a garantire grande
qualità.
Dunque in marcia, accompagnato
dal fido amico Valerio, verso le realtà vinicole di questa regione, strizzando
un occhio anche a quelle gastronomiche tipiche, su tutte la Fontina e il Lardo
d’Arnad.
L'azienda Di Barrò - Valle D'Aosta |
Di Barrò, è il nome dell’azienda
“famigliare” da me scelta che interpreta nel migliore dei modi la sottozona Torrette, a pochi chilometri
dal capoluogo Aosta, in cui la coppia di proprietari Elvira Stefania Rini e
Andrea Barmaz vivono e coltivano i
pochi, ma buoni, ettari di vigneti. Andrea, marito ed enologo, da pochi anni ha
deciso di compiere una scelta coraggiosa e particolare, vinificare e fermentare il mosto esclusivamente in acciaio. La
motivazione che l’ha spinto è stato il voler dare risalto nei propri vini
all’impronta del territorio ma soprattutto del vitigno. Senza l’utilizzo del
legno di botti e barriques, all’olfatto e durante l’assaggio, si riescono
infatti a percepire nettamente gli aromi primari e secondari, quelli
caratteristici delle uve e dell’ambiente, senza alcuna intromissione di note
tostate e vanigliate date dal passaggio in botte. Questa scelta sarebbe stata
controproducente se i vini di Andrea non avessero avuto grande struttura e
fossero stato vini semplici, ma in questo caso la scommessa è stata vinta
poiché il Petit Rouge, il Fumin e gli altri vitigni coltivati nel terroir di
Saint Pierre nella sottozona Torrette, conosciuta per i suoi vini da diversi
secoli, ci hanno regalato sensazioni gusto-olfattive presenti nei rossi di
grande stoffa.
Un ultimo elogio va sicuramente
alle signore della famiglia Rini e Barmaz per aver preparato gli squisiti
accompagnamenti gastronomici da abbinare ai vini proposti in assaggio per
rendere più piacevole la permanenza in cantina: non solo gli ottimi lardo d’Arnad,
mocetta e fontina ma anche le stuzzicanti mousse e la buonissima crostata con
marmellata di lamponi, tutte fatte in casa, non riuscivamo più a fermarci con
gli assaggi.
La cantina Di Barrò non sarà
turistica o scenografica, piena di botti e barrique, punta sulla funzionalità
ed è quasi più simile ad un garage, ma per quanto riguarda l’accoglienza e i vini offerti merita un punteggio molto alto e sicuramente
una visita… E’ proprio vero che l’abito non fa il monaco!
Maggiori Info:
Di Barrò
Località Château
Feuillet 8
11010 Saint Pierre (AO)
Tel.: 3332935049 / 3384250994
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