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sabato 1 settembre 2012

Vienna, crocevia di arte e storia


TESTO E FOTO: GABRIELE MERLO
La romantica Vienna ti accoglie col suo fascino mitteleuropeo frutto di diverse culture che nel corso dei secoli hanno saputo fondersi alla perfezione nella storica capitale del Regno Asburgico.
La casa reale degli Asburgo riuscì infatti ad estendere il proprio regno lungo tutto il corso del Danubio e la commistione di queste molteplici popolazioni è ora ben visibile passeggiando lungo le strade della Innere Stadt, il cuore artistico e culturale della capitale, al cui centro si staglia l’imponente Stephansdom. Nel suo intricato intreccio di vie si scopre il fascino di Vienna fatto di piazze circondate dagli splendidi palazzi dell’aristocrazia austriaca, eleganti negozi e fastose chiese barocche.


L’antica dinastia non ha solamente regalato alla sua capitale dei meravigliosi tesori artistici, i palazzi reali di Shönbrunn, di Hofburg e del Belvedere con le maestose stanze imperiali e gli scenografici giardini, ma ha creato anche un clima  artistico e culturale in continuo fermento che ha fatto di questa città una delle più importanti in Europa per diversi secoli.


Nelle decine di caffè storici, come il Cafè Central, musicisti, intellettuali e politici s’incontravano per leggere la stampa delle diverse nazioni e discutere delle le più importanti tematiche del momento, tradizione che è rimasta sino ai giorni nostri: è normale infatti osservare cittadini viennesi intenti a leggere le ultime notizie mentre si sorseggiano un buon caffè, accompagnato magari da un’invitante fetta di torta. Anche gli artisti hanno sempre potuto esprimere al meglio il proprio talento e le proprie idee: è a Vienna che alla fine dell’ottocento nacque il movimento della Secession che ebbe come esponente di spicco il pittore Gustav Klimt, ed è qui che troverete molti dei suoi capolavori come Il Bacio, Tod und Leben e il Fregio di Beethoven.

Quello che colpisce della capitale austriaca è la quantità di musei, gallerie e manifestazioni culturali che sa offrire, pensate che un intero distretto si chiama Museumquartier, situato a pochi passi dalle maggiori Università è il polo giovanile-culturale in cui gli studenti si ritrovano di giorno nei numerosi parchi e gallerie d’arte e di sera nei tanti locali che affollano la zona.
E per i più piccoli o per chi non ne potesse più di musei, mostre e chiese c’è il Prater, un enorme polmone verde dove potersi rilassare o divertirsi nel parco giochi al suo interno: un giro sul Reisenrad, l’enorme e storica ruota panoramica, è un’esperienza che ogni turista che si rispetti non può perdersi, soprattutto per godere del più bel panorama della città.
Non mi resta che salutare la splendida Vienna: Auf Wiedersehen Wien! sicuramente ci ritornerò, forse non d’estate, la prossima volta vorrò infatti assistere al meraviglioso concerto di capodanno allo Staatsoper e battere le mani al ritmo della Marcia di Radetzky.


2 commenti:

  1. posso chiederti come hai fatto ad inserire il tasso "consigliato da google" nonché quello relativo alle reazioni?

    GRAZIE!
    http://latitude-x.blogspot.it/

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  2. Ciao, trovi tutto nelle impostazioni di blogger! Prova a smanettare un pò..se non riesci scrivimi che cerco di aiutarti..p.s. scusa se rispondo solo ora!

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