Testo: Elisabetta Ferrari
Il couch surfing, che letteralmente si traduce in "saltare da un divano all'altro" è l'ultima tendenza per viaggiare "low cost", ospiti di chi mette a disposizione una stanza, solo il divano di casa o, in alternativa, il proprio giardino per piantare la tenda!
Molti viaggiatori non si accontentano di trascorrere le proprie vacanze chiusi all’interno di un villaggio turistico, ma sentono il bisogno di vivere intensamente i luoghi, di conoscere e parlare con la gente e questo è sicuramente un buon modo per sentirsi meno turisti e più globe-trotter.
Come diventare un couch surfer? E’ molto semplice, basta entrare a far parte di una community virtuale, iscrivendosi a siti come couchsurfing.org, hospitalityclub.org, per citarne alcuni ma se fate una ricerca in internet, ne troverete diversi.
Si crea un account, inserendo le varie informazioni su di sé e specificando se, oltre a cercare ospitalità, si è anche disposti a offrirne. Una volta completata la registrazione è sufficiente contattare tutti gli utenti che vivono nella città che si vuole visitare per trovare un letto, un divano, un pezzo di giardino.
I couch surfer prediligono una vita sociale molto ricca e, quando non viaggiano, amano comunque incontrarsi, conoscersi e condividere le proprie esperienze. Annualmente sono inoltre organizzati degli eventi ai quali aderiscono persone da tutto il mondo e l’ultimo si è svolto a Milano con 500 partecipanti!
E tu, sei un couch surfer oppure no?
I nostri amici di 100Days si! Leggi il loro articolo per saperne di più!
I giusti principi di Viaggiare Libera leggi l'articolo
I nostri amici di 100Days si! Leggi il loro articolo per saperne di più!
I giusti principi di Viaggiare Libera leggi l'articolo
Queste piattaforme sono davvero utili anche ai giovanissimi che ancora non hanno un lavoro e uno stipendio. Anche quando si potrebbe spendere, questa tipologia di ospitalità ti permette di vivere fino in fondo un luogo!
RispondiElimina