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mercoledì 29 febbraio 2012

Vacanza da giovani marmotte: io amo il campeggio

E' un'abitudine che i miei genitori mi hanno inculcato fin da bambina e li ringrazio tutt'ora. Vivere la vita da campeggio per molti non è semplice. Lavarsi e fare i propri bisogni nei bagni pubblici viene considerato orripilante, dormire in tenda risulta troppo scomodo, rinunciare a tutti i comfort che l'albergo offre è pretendere troppo da una vacanza. Non sono quì a discutere le abitudini delle persone più esigenti, ma vorrei solo provare a spiegare cosa ci si perde, rinunciando ad un'esperienza del genere.
Sembra un luogo comune ma vi assicuro che è così: nell'intraprendere una vacanza di questo tipo, conta molto l'atteggiamento con cui si affrontano determinate situazioni. Ci vuole grinta!
Io sarò sempre sostenitrice della vita da campeggio perchè permette di vivere liberi e soprattutto insegna ad essere persone che non stanno con le mani in mano, a prepararsi velocemente, senza avere bisogno di ore e ore davanti allo specchio per uscire di casa.
Ovviamente c'è vacanza e vacanza. Penso solo che sia utile per sè stessi non rinunciare anche a questa tipologia.
Io sono stata abituata a campeggiare in roulotte, ma mi trovo bene anche in tenda. Per quanto riguarda quest'ultima, basta osservare alcune accortezze.
Pe iniziare, consiglio una tenda medio/piccola. Una via di mezzo che possa contenere valigie, ma che non sia gigantesca (ovviamente questo dipende dal numero di persone che vi "soggiornano"). Considerate il fatto che nei mesi estivi, soprattutto in agosto, anche trovare una piazzola in un campeggio, è un'impresa. Soprattutto nei buoni campeggi.
Vi consiglio anche di cercare le strutture che offrono tutti i servizi essenziali, con bagni decenti, prese per la corrente in abbondanza, illuminazioni frequenti, molti spazi nell'erba e poco soleggiati. Assicuratevi anche che il campeggio sia alla portata da un supermercato più conveniente e più fornito del supermarket che di solito vi è all'interno. 
tenda ad igloo
Io un'estate sono partita alla scoperta di Toscana e Puglia senza aver prenotato le strutture e facendo un minimo di selezione, sono riuscita a trovar posto solo per il fatto di avere scelto una tenda piccola e facile da montare/smontare. Per questo vi consiglio le pratiche igloo che a differenza delle canadesi sono anche molto leggere. Molto importante è che la tenda abbia il fondo rinforzato per impedire all'umidità di entrare (che vi assicuro, è parecchia in alcune notti). Portatevi il martello che è utile per piantare i picchetti in terreni poco morbidi.
Io ho provato anche a dormire sotto le stelle, quando il tempo lo permette, in aree apposite dei campeggi in cui la gente si raggruppa coi propri sacchi a pelo e con i materassini. Vi assicuro che questa è un'emozione non da poco. Perdervela sarebbe da pazzi.
Per la vita quotidiana è buona cosa portarsi dietro una tinozza che servirà per contenere i panni che andrete a lavare ai lavatoi e per le posate (a meno che non prendiate tutto di plastica). Portate dietro anche una corda da legare nello spazio fra due alberi per appendere i costumi e la biancheria ad asciugare, con qualche molletta per evitare che il vento faccia cadere tutto.
Consiglio bagagli piccoli con tutto l'essenziale a portata di mano. Ciabatte in gomma che si asciughino presto, scarpe da ginnastica, qualche felpa per la sera perchè considerate che lo sbalzo di temperatura, il più delle volte, si sente.
Un consiglio essenziale riguarda gli orari in cui farsi la doccia. Come è facile immaginare, gli orari di punta coincidono con la mattina e il pomeriggio/sera prima di cena, quando magari si torna dalla spiaggia (in caso di località di mare). Sarebbe meglio evitare tali orari per non incappare in acqua gelida e file chilometriche. In alternativa, cercate di prevedere di qualche minuto tale orario e cercate di essere sbrigativi. Non rivestitevi in doccia. Questo, oltre a causare le file, può provocare episodi spiacevoli in cui i vestiti cadono e si inzuppano di acqua sporca e stagnante...non è un bello spettacolo, vi assicuro! Bagnoschiuma, shampoo, asciugamano, spazzola e via.
Cosa importante: non affidatevi alle forniture di carta igienica del campeggio. Anche se le buone strutture faranno in modo che la carta non manchi mai, vi conviene tenervene sempre una vicino al cuscino! Siate consapevoli di dover iniziare ad usare le turche :)
Non preoccupatevi, col tempo diventerete dei veri maestri dell'accovacciamento. Se non potete fare a meno del water tradizionale, allora vi consiglio di portarvi della carta in abbondanza, o dei fogli di giornale per tappezzare la tazza.
Per dormire utilizzate sacchi a pelo e materassini gonfiabili. A volte si può utilizzare anche il materassino di gomma piuma, per capirci, quello utilizzato per fare ginnastica che si arrotola e si porta in giro facilmente. L'unica controindicazione a questo sottile tappetino è data dal fatto che se per sfortuna doveste finire proprio sopra ad un sasso, vi sentireste come la principessa sul pisello.
Anti zanzare a manetta neanche a dirlo e soprattutto una torcia che vi illuminerà d'immenso.

Per ultimo voglio affrontare l'argomento che più mi sta a cuore: quello del cibo. E non solo perchè amo mangiare, ma perchè questi istanti sono quelli che in assoluto amo di più trascorrere in campeggio.
Sono sempre stata abituata a partecipare a tavolate collettive che univano tutti i vicini di "tenda", in cui il cibo era un vero e proprio rituale di unione e amicizia. Le grigliate al tramonto sono fra i miei ricordi più belli. Si cercava legna sulla spiaggia, si accendeva il fuoco nelle aree apposite e a turno si faceva cuocere la carne. In occasioni come queste l'allegria la fa da padrone, il vino scorre a fiumi e le risate eccheggiano contrastando il canto dei grilli e delle cicale (ogni volta che sentouna cicala, mi rimanda con il pensiero al campeggio). Ci si gode il sole che cala e si accoglie la sera alzandosi dal tavolo con la pancia piena quando è ormai buio.
Amo il campeggio perchè non ho particolari restrizioni, perchè favorisce le nuove conoscenze e perchè permette di mantenere un contatto genuino con la natura.

Prossimamente, le fatiche del campeggio. Perchè non è tutto rose e fiori.

6 commenti:

  1. sono d'accordo al 100%! Non so perchè, ma non ho mai parlato delle mie esperienze in tenda, eppure I love camping too! :-D

    Ah! Per chi si sposta in continuazione la tenda Queua (o similari) che si monta in 2 secondi e si chiude in 2 minuti (appena capisci come si fa) è la più adatta

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  2. Sottolineo il "appena capisci come si fa"...diciamo che ho avuto un pò di problemi per richiuderla e mi ci sono dovuta praticamente sdraiare sopra..ma per il resto è l'ideale!

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  3. W le giovani marmotte!
    Io ero una scout e ho dormito in tenda MILLE volte: un'esperienza bellissima!

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    Risposte
    1. Io non sono mai stata scout...che mi sono persa?

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