È lo spaventoso viaggio
percorso dal destino, quello di
cui voglio parlarvi oggi. Uno dei pochi tragitti che non possiamo decidere, che
talvolta ci sconvolge e ci rende vulnerabili. Quello che dobbiamo percorrere su
una strada che ci viene indicata man mano, che il più delle volte non ci è dato
cambiare, in discesa o irta che sia.
In esclusiva su panorama.it e
di rimando su tgcom, spicca fra politica, cronaca nera e notizie più effimere
come quelle riguardanti la nuova edizione del Gf, la triste e incredibile
storia di Ernest Sarang.
Ernest: 32 anni, cingalese e
residente in Italia è morto in questi giorni a causa dell’alluvione che ha colpito il quartiere romano in cui ormai
abitava da sette anni con la moglie e la figlia di soli tre mesi.
La moglie, rimasta sola con
la piccola Cristina, è stata chiamata per riconoscere il corpo del suo uomo
dopo giorni dal ritrovamento del cadavere. “Prima non era stato possibile, il corpo era troppo
gonfio. Ci hanno messo cinque ore a tirarlo fuori dall’acqua” dichiara Neville Joe Perera, il
parroco che segue la comunità cingalese della zona.
La cosa più
assurda, oltre al fatto di aver lasciato moglie e figlia in modo così
prematuro, è che Ernest Sarang è uno dei pochi sopravvissuti allo tsunami che nel 2004 si è abbattuto sulla
sua terra d’origine, lo Sri lanka.
“Quando
vide arrivare l’onda
– racconta ancora padre Neville – scappò in bicicletta. Ernest era un grande
nuotatore, nato vicino al mare, abitava a nemmeno 50 metri dal mare”.
Ernest era venuto in Italia per
costruirsi un futuro e ce l’aveva praticamente fatta: un papà orgoglioso della
sua piccola, un marito affettuoso, un bravo cuoco e una persona lodevole per i
suoi sacrifici. Ernest, infatti, viveva con la sua famiglia in uno scantinato
di 60 metri quadri insieme ad altre 7 persone pagando 475 euro al mese.
Era arrivato in Italia da Colombo,
Ernest, fuggendo dalla grande onda ed
incappando poi nel suo stesso destino che anni dopo non si è mostrato
più gentile con lui.
Destino che l’ha preso alle spalle,
in un luogo dove ognuno di noi si sente al sicuro. La propria casa.
Ernest Sarang
La moglie di Ernest Sarang con la piccola Cristina
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