Durante uno dei miei viaggi in Sicilia ho avuto occasione di visitare le distese fuligginose dello stupendo vulcano Etna.
Come già ho riportato a suo tempo anche nel reportage dedicato, un fenomeno che mi ha molto colpito e che ho notato percorrendo le vie che portano ai crateri, riguarda la costante e abbondante presenza di coccinelle.
Tanti piccoli sassolini rossi a pois neri che colorano gli scenari desertici lasciando i turisti a bocca aperta.
Ci siete mai stati? Vi assicuro è bellissimo.
Io mi sono chiesta il perchè di tale fenomeno e così ho deciso di documentarmi. Questo è quello che ho trovato in giro per il web.
L'Etna, non c'è neanche bisogno di star lì a presentarlo, come tutti sappiamo è' il più imponente vulcano d'Europa che supera i 3000 mt di altezza.
Sulle sue pendici si presenta un ambiente davvero ostile alla vita, dovuto all'altitudine e alle frequenti piogge di cenere vulcanica che precipitano a terra. Gli unici animali che vi capitano, sono trasportati dal vento e spesso muoiono a causa soprattutto delle basse temperature.
Solo la simpatica coccinella sarebbe in grado di resistere alle temperature minime e muovendosi abilmente in questo avverso ambiente, riuscirebbe a risalire di quota sapendo l'abbondante cibo facile che l'aspetta.
Fate attenzione, quindi, mentre camminate fra la sabbia nera. Schivate queste guerriere mascherate e godetevi lo scenario davvero unico che viene reso ancora più speciale da un fenomeno di questo tipo.
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