Testo e foto: Gabriele Merlo*
“Vignaiolo friulano con 26 vendemmie alle spalle, autodidatta e con un amore spassionato per la vigna e per il vino” è l’identikit del protagonista di questo articolo, Michele Moschioni.
Senza conoscere il produttore, l’azienda ed i suoi vini, ma spinto solamente dalla curiosità, venerdì 17 Febbraio ho partecipato ad una degustazione dei vini di Michele Moschioni promossa da AIS Lombardia sezione di Milano. La simpatia e la semplicità di questo “gigante buono” mi hanno subito colpito, così come i suoi vini che sembrano rispecchiarlo alla perfezione.
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Michele Moschioni |
I risultati sono spettacolari: in assaggio il notevole Venezia Giulia IGT Rosso “Pit-Franc” 2008 , Merlot in purezza da vitigni a piede franco di 65 anni, il COF DOC Schioppettino 2007, vitigno autoctono friulano da cui è ottenuto un vino di grande complessità, struttura e destinato ad una lunga vita. Tra tutti mi ha colpito invece il sontuoso COF DOC Pignolo 2007 vitigno autoctono friulano quasi scomparso che Michele ha ereditato dal nonno. L’olfatto è complesso: profumi di frutta matura e sotto spirito, carruba, spezie dolci, cacao e caffè, note balsamiche; all’assaggio da il meglio di sé stupendo con morbidezza, equilibrio ed una persistenza fuori dal comune. Un vino di grande stoffa con un tannino ancora ruvido e spigoloso ma che gli permetterà di durare a lungo; per nulla inferiore ai vini piemontesi più blasonati e che si abbina alla perfezione con brasati, stinco di vitello e selvaggina in umido.

Dopo gli assaggi dei tre bianchi proposti, Collio DOC Ribolla Gialla Giò 2010, Collio DOC Bianco Marco 2010 e Collio DOC Malvasia Collio Lodo 2010, sugli scudi, a mio parere, la Malvasia Istriana. Una piacevole sorpresa assaggiata per la prima volta: bellissimo giallo paglierino dai riflessi dorati, al naso offre sentori di mango, pesca matura, petali di rosa, anice, liquirizia e note affumicate; all’assaggio si dimostra sapida, decisamente minerale, calda e molto persistente; ottima con piatti elaborati a base di salmone, pesce bianco e piatti della cucina orientale.
E’ grazie al lavoro di viticoltori appassionati come Michele Moschioni che il Friuli Venezia Giulia, noto ai più per i suoi vitigni internazionali, può dire la sua anche nel variegato panorama dei vitigni autoctoni italiani. Non mi resta quindi che visitare la sua bellissima azienda immersa nelle colline attorno a Cividale e, nella grande sala piena di affettatrici da collezione dove accoglie amici e ospiti, degustare nuovamente i suoi gioielli magari in compagnia dei salumi e dei formaggi tipici friulani.
Maggiori Info:
Michele Moschioni
Via Doria 30, fraz. Gagliano,
33043 Cividale del Friuli (UD)
Tel.: 0432730210
Tenuta Stella
Località Sdencina 1
34070 Dolegna del Collio (GO)
Tel.: 0481639895
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