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lunedì 16 gennaio 2012

La Parola all'esperto: le truffe online. Cosa sono, come evitarle

Valerio Buniato opera come Fraud Analyst presso un'importante OTA (online Travel agency) italiana.
Diquà&Dilà lo ha intervistato per aiutarvi a far luce su un argomento importante come quello delle truffe online:



1) Quanto è rilevante il problema delle truffe online in Italia? 

La mia risposta prende spunto dall'ultima rilevazione effettuata dall'Online Fraud Barometer di VeriSign Authentication, secondo la quale sarebbe emerso che il numero delle vittime di frodi online negli ultimi 12 mesi è pari all'8% della popolazione italiana che utilizza il Web e che è stata colpita da attacchi effettuati da cyber-criminali. Sempre secondo questa indagine si registra un incremento del 6% nel numero di persone che non hanno subito perdite economiche immediate grazie all'utilizzo dell'ID antifrode online, che passa dal 17% rilevato nel marzo 2010 al 23% di oggi.
Gli utenti di Internet italiani, inoltre, stanno riscuotendo maggiore successo nell'ottenere il rimborso del denaro sottratto tramite frodi online: il 44% delle vittime sono state interamente rimborsate dell'importo reclamato, il che fa registrare un incremento del 41% rispetto a marzo 2010.
La frequenza di operazioni con aziende online è diminuita del 4%, con un 24% degli interpellati che dichiara di effettuare acquisti online solo su siti con livelli di sicurezza elevati Il 14% della popolazione italiana online non utilizza il Web per transazioni economiche né per scambiare informazioni personali. Questo dato classifica l'Italia come una delle ultime nazioni "web-comfortable" dopo Regno Unito, Germania, Francia e Svezia.
Gli utenti oltre i 55 anni di età sono i meno prudenti online: solo il 71% utilizza siti con livelli di sicurezza elevati per eseguire transazioni economiche e scambiare informazioni personali.

2) Chiediamo quindi all'esperto, chi viene colpito principalmente?
Non ci sono target particolari. In base alla tecnica vengono recuperate le info per effettuare gli acquisti. Chiaramente le carte con plafond piu elevati sono prese piu di mira.

3) Come si può fare per prevenire le truffe?
Oltre al solito suggerimento di evitare transazioni su siti non sicuri e non conosciuti, la vera raccomandazione è quella di crearsi delle carte di credito ricaricabili solo per gli acquisti online (che abbiano un plafond limitato). Altrimenti attivare i vari servizi che le banche mettono a disposizione come password aggiuntive (VerifiedByVisa e MasterCard SecureCode) e/o OTP (one time password)  che cambiano ogni volta che si effettua un pagamento.Altro metodo efficace è quello di attivare il servizio di alert via sms per ogni singola transazione in modo da rendersi conto in tempo reale che qualcuno sta usando in maniera fraudolenta la vostra carta. Altra cosa molto importante, inoltre, è controllare periodicamente il proprio estratto conto, in modo tale da accorgersi  immediatamente di eventuali spese non riconosciute. E' importante ricordare che l’art. 56 del Dlgs. 6 settembre 2005, n. 2006 prevede - a carico dell’istituto di emissione della carta di pagamento - il riaccreditamento delle somme illecitamente sottratte, qualora il consumatore dimostri l’uso fraudolento della propria carta di pagamento da parte del professionista o di un terzo. 

4) Come  comportarsi quando si è vittima di una frode sulla carta di credito?
Come detto sopra, pochi sanno che la Banca è tenuta a riaccreditare gli importi contestati. La cosa da fare quindi non è quella di impazzire cercando di contattare i siti su cui sono stati effettuati gli acquisti, ma quella di dirigersi in banca per aprire una contestazione. Ovviamente, previa dimostrazione di incolpevolezza e non responsabilità dell’utente, l’istituto provvederà a rimborsare gli importi indicati. Se poi si vuole aprire una indagine giudiziaria da accompagnare alla contestazione, basta recarsi dalle autorità giudiziarie per fare una denuncia contro ignoti. 

5) Il turismo è uno dei settori più colpiti?
Nessun settore è risparmiato in questo ambito. Sicuramente però i contesti in cui i beni non sono fisici sono piu presi di mira. Nel mio settore, che è quello della biglietteria aerea online, il fenomeno è molto rilevante perché per acquistare un volo non servono dati particolari per recapitare il biglietto. Avendo ormai tutte le compagnie aeree adottato la linea dell’e-ticketing, i biglietti cartacei sono scomparsi per lasciare spazio alle prenotazioni online fai-da-te.
Per questo motivo appunto, la biglietteria aerea risulta una delle realtà piu colpite. I frodatori solitamente acquistano voli con dati fittizi (indirizzi, nomi contatto, mail, ecc) per partenze ravvicinate in modo tale che quando il malcapitato possessore della carta se ne accorgerà sarà ormai troppo tardi.

6) Sono tante le aziende che dispongono di un metodo antifrode efficace? La situazione italia/estero è allineata?
Per quanto riguarda la mia esperienza, posso dire che negli ultimi anni molte società hanno investito nell’ambito della prevenzione. Sono nati vari gruppi di discussione in cui condividere info e processi. Ho partecipato a due seminari ma in nessuno di esso ho mai incontrato ditte italiane. Penso che in Italia i tempi non siano ancora maturi in quanto l’e-commerce non è cosi utilizzato come nel resto del mondo. Credo che il milgior modo per non subire attacchi sia però non farsi trovare impreparati.   
  


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